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Quanto costa l'indisponibilità dei dati
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- Creato Martedì, 28 Settembre 2010 09:55
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Uno studio condotto dalla società di ricerca Coleman Parkes rivela che un’impresa italiana è mediamente soggetta ogni anno a 11 ore di fermo dei sistemi informatici, con costi valutabili in 34 mila euro
Lo studio ‘Avoidable Cost of Downtime 2010’ di Coleman Parkes rivela che le aziende italiane perderebbero ogni anno complessivamente oltre 425 milioni di euro a causa di inefficienti piani e strumenti di ripristino dell’operatività dei servizi It. Costi che potrebbero essere evitati con l’adozione di migliori strategie di data protection e per il recupero.
Lo studio, commissionato da Ca Technologies, ha coinvolto 1.808 aziende in 11 Paesi europei (di cui 201 italiane) rivela che un’impresa italiana è mediamente soggetta ogni anno a 11 ore di fermo dei sistemi informatici per un totale di 140.000 ore perse dalle realtà aziendali prese in considerazione. A livello europeo, le società che hanno registrato la media più elevata in termini d’impatto negativo sui ricavi sono state quelle francesi con quasi 500.000 euro all’anno, mentre l’Italia è all’altro capo della classifica, con poco meno di 34.000 euro annuali.
Il divario enorme nell’entità dei danni tra l’Italia e altri Paesi europei ha diverse spiegazioni. In Italia la percentuale di piccole imprese (50-99 dipendenti) e medie (100-249 dipendenti) più elevata rispetto agli altri Paesi. Il loro livello di adozione dei sistemi Erp e Crm è molto contenuto. Poiché entrambe le tipologie di sistemi svolgono un ruolo importante per i processi di vendita, tale particolarità potrebbe spiegare come mai l’impatto finanziario del fuori servizio It sui ricavi è inferiore rispetto agli altri Paesi analizzati.
“L’impressione è che le aziende italiane siano all’inizio di un percorso evolutivo - afferma Annamaria Di Ruscio, partner e direttore generale di NetConsulting -. Alcuni fattori, quali le novità introdotte dalla Pa (per esempio la fattura elettronica, la posta cerrtificata, certificati online…) unitamente alla necessità di competere e avviare relazioni economiche all’estero stanno accelerando il cambiamento che le porta all’interno di un ecosistema business digitale, nel quale il successo dipende dalla capacità di sfruttare appieno il potenziale dell’It e gestire efficacemente i sistemi mission critical”.
Fonte: LineaEdp